Uterga (I cheated)

Oggi doveva essere la giornata di tranquillo riposo. Quella in cui si gira per Pamplona e si dorme nelle vicinanze, alla fine non è andata così.

pinchos

Il giro per Pamplona l’abbiamo fatto. Sono ancora con Connie, la danese. Ormai mi sa che, se non bisticciamo prima, arriviamo a Santiago insieme.

Siamo andati all’ufficio del turismo a chiedere cartine e informazioni su cosa vedere, ma non sembravano molto entusiasti di nessuna cosa da farci vedere, per cui abbiamo girato alacaz, nella città comunque.

Abbiamo trovato un ufficio postale in cui ho spedito a casa qualche indumento che avevo di troppo, spero di non pentirmene: sui monti più avanti sta nevicando, ma per quando ci arrivo io dovrebbe essere un po’ più caldo, e, in ogni caso più di tante cose addosso uno non si può mettere.

Lo zaino si è alleggerito di un chilo e mezzo, ed è già un’altra cosa.

Abbiamo mangiato i pinchos, che sono come le tapas, ma un po’ più grandi.

Alla fine abbiamo deciso che potevamo anche farci quattro chilometri di Camino e dormire a Cizuz Menor, che è tipo il Grugliasco di Pamplona.

il Camino in Pamplona

Seguire il Camino dentro la città è molto bello. Tutto il percorso è segnato con questi dischetti metallici con su il simbolo del Camino attaccati al terreno. Non ci si dovrebbe poter perdere. Io ci riesco. Ogni tanto devo usare l’app Camino Ninja per ritrovare i cerchietti.

Si attraversa una serie di parchi molto belli e quasi tutti quelli che incontri ti dicono “Buen Camino”. Il pellegrino turista è visto qui come qualcosa di normale, ma anche degno di rispetto. Ti guardano con quella faccia da “un giorno lo faccio anch’io”.

Sono passato davanti a un cane che abbaiava ferocemente nella mia direzione e la ragazza che c’era attaccata cercava di calmarlo chiamandolo “Nala”. Le ho detto che ho avuto anch’io un cane con quel nome e me l’ha portato vicino per accarezzarlo. Dopo le coccole, mentre mi allontanavo, ha ri-iniziato ad abbaiare.

Cizuz Menor

Ci siamo arrivati tutto sommato abbastanza facilmente. A un certo punto i cerchietti magici finiscono e capisci che sei fuori dalla città.

Comunque c’è da salire e si arriva piuttosto stanchi, per cui quando ho telefonato a uno dei due albergue del posto e la tipa mi ha detto che in questa stagione lì era tutto chiuso ci è venuto un briciolo di depressione.

Il posto più vicino in cui trovare un altro albergue era Utrega, a 12 km di distanza, con un’altura di 800 metri in mezzo. Insomma tre o quattro ore di camminata. Erano le tre del pomeriggio e non ce la sentivamo.

Le opzioni erano dormire sotto il portico di una chiesa (stanotte piove) o chiamare un taxi. La Connie preteriva la prima opzione, così siamo andati a vedere da vicino l’unica chiesa del paesino. Il portico era circondato da una cancellata chiusa a chiave. Mi sa che qui non amano molto i barboni e i pellegrini poco turistici.

Intanto sono arrivate due ragazze tedesche. Una molto efficiente, vista la situazione, ha chiamato il taxi. Mentre aspettavamo ne sono arrivate altre due, olandesi questa volta.

Alla fine abbiamo preso il taxi in 6, e ora siamo a Uterga.

Mi spiace essermi perso le statue stilizzate dei pellegrini in cima al monte, ma era lo scotto da pagare.

No, abbiamo pagato anche il taxi: 5 euro cada persona.

Uterga

Siamo all’Albergue Casa Batzán. Le due tedesche antipatichette hanno scelto l’altro albergue del paese. Le olandesi sono venute qui. Hanno solo due settimane di tempo, per cui non faranno tutto il cammino.

Posticino molto accogliente, 15 euro compresa la colazione. 5 euro per un panino a cena. C’era anche un piatto completo a 12, ma avevo ancora i pinchos sullo stomaco.

Bagni perfetti, due lavatrici e una asciugatrice. 5 euro per usare entrambe. E senza code.

Può ospitare 24 persone. Ora è quasi pieno e ho visto solo altri due uomini. Il Camino sembra davvero una cosa da donne.

foto

Una statua dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti. Avendo fatto la prima elementare da loro mi ha toccato vederla.
Una statua dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti. Avendo fatto la prima elementare da loro mi ha toccato vederla.
Una fontana in una piazza a Pamplona
Una fontana in una piazza a Pamplona
Un campo di colza appena fuori Pamplona
Un campo di colza appena fuori Pamplona
Un pincho con crema di asparagi, un uovo che ci bala dentro ricoperto di cipolle e pancetta. Buonissimo.
Un pincho con crema di asparagi, un uovo che ci balla dentro ricoperto di cipolle e pancetta. Buonissimo.
Le ragazze che salgono sul taxi
Le ragazze che salgono sul taxi
Il giardinetto dell‘albergue
Il giardinetto dell‘albergue
Il dormitorio
Il dormitorio

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