Cellule, virus e torte

La torta di Ester

Ieri ho fatto la torta all’arancia con la ricetta di Ester. Molto buona, per essere il mio primo tentativo dolciario. Ho avuto alcune difficoltà. Anzitutto non avevo una teglia da 24cm, ma sfoggiando le conoscenze acquisite con profitto alle elementari sono riuscito a calcolare che l’area di un cerchio di 24 cm di diametro è 12x12x3,14, circa 452, grosso modo equivalente ai 468 della teglia 18×26 che avevo. Poi c’è stato il problema della quantità di lievito: sulla bustina (procurata da Laura via borsa nera in cambio di fetta di torta, che al negozio non se ne trovava) c’è scritto che è la dose per 500g di farina, visto che la ricetta prevede 200g ne ho messo la metà. Via chat Ester mi ha poi detto che lei la mette intera, ma ormai avevo fatto. Comunque è lievitata lo stesso. Mi chiedo se gli altri ingredienti contino nel calcolo, immagino debbano disturbare la lievitazione, non so.

Poi c’è stato il problema di farla uscire dalla teglia per farcirla. Mi hanno informato dopo che avrei dovuto usare la carta forno. Mi sono invece ingegnato con una leccarda di silicone, che se la infilzi di lato si piega lungo il fondo e funziona benissimo. Vi capitasse, sapetelo.

Comunque è finita in un attimo, uno di questi giorni la rifaccio, tanto ho ancora mezza bustina di lievito.

Biologia molecolare della cellula

Ho iniziato a ritagliare frammenti di tempo, ogni giorno per leggere questo testo di Bruce Albers e altri. In effetti ne avevo già letto metà, tempo fa, in inglese. In questi giorni, riordinando, mi sono trovato tra le mani la versione in italiano (l’aveva usata Edo nei suoi primi anni di università, ci sono anche tutte le sue annotazioni), e mi son detto: “perché no”. Bello studiare sugli appunti di tuo figlio.

Il funzionamento di una cellula è veramente affascinante. Tra l’altro, rileggendolo, sto cogliendo cose che non avevo colto nella prima lettura, forse il mio inglese non è poi ‘sto granché. Ad esempio mi ha colpito che le cellule degli eucarioti (gli organismi complessi, come animali e piante) sono la progenie di cellule predatrici. Gli antenati delle nostre cellule andavano a caccia di altre e le inglobavano, finendo, ad un certo punto per assoggettarle in una simbiosi che ha tutta l’aria di una dittatura illuminata. Nelle nostre cellule abbiamo i mitocondri che sono di fatto altre cellule che sanno trasformare gli zuccheri in energia (i vegetali hanno anche i cloroplasti che compiono trasformazioni chimiche usando l’energia solare). Li abbiamo inglobati per usare questa loro capacità, per contro il governo centrale della cellula grande assolve per loro conto funzioni di carattere generale/logistico, come procurarsi il nutrimento.

Bello vedere come anche a livello microscopico la vita riesce a trasformare l’egoismo in collaborazione.

Lievito

Lieviti e funghi sono un’altra categoria di organismi complessi, che però sfrutta nicchie ecologiche per sopravvivere. Anziché dotarsi della complessità di apparati interni per procurarsi da mangiare usano gli scarti degli altri. Mi ha colpito che digeriscono il cibo all’esterno della cellula, modificano il microambiente che li circonda e lo usano.

Il lievito oggi al negozio ce l’avevano. Ho preso tre bustine di quello da dolci (6 torte) e una grossa di lievito per cose salate, proverò a fare del pane o delle pizze.

In coda, fuori dal negozio, c’era diversa gente. Tutti mascherati. Io conosco pochissima gente del paese, e già normalmente (anche la miopia non aiuta) quando incrocio qualcuno mi chiedo se lo conosco, e, in genere, non ho la risposta finché non sono a pochi metri e capisco dalla sua mimica facciale che tipo di saluto si aspetti. Ora che girano tutti col viso e la voce camuffati da questa varietà di cose che si mettono in faccia la cosa è ancora più complicata. Mi rincuora un po’ il fatto che, essendo anch’io camuffato, il mio imbarazzo si percepisce probabilmente di meno.

I giovani girano senza mascherina, In genere li trovi in giro che portano a spasso qualche cane. Ti guardano con compassione, forti, credo, della coscienza che a loro questo virus non fa grandi danni. Sembra, spesso, che non si pongano il problema di poterne fare loro agli altri, ma forse hanno ragione: il futuro è loro, meglio un virus con questa caratteristica che il contrario.

Virus

I virus sono ancora più affascinanti delle cellule. Come i funghi e i predatori possono vivere solo grazie all’esistenza di altre forme di vita, ma sono riusciti a ridurre al minimo la loro complessità. Hanno giusto l’essenziale per riprodursi, e lo fanno con un’efficienza impressionante, a spese di qualche tipo di organismo a cui si adattano perfettamente.

In fondo ci aiutano a tenere sotto controllo l’eccessivo proliferare della popolazione. Un virus che aggredisce gli anziani è una benedizione per le casse dell’INPS, se dovessi cercare un komplotto indagherei da quelle parti, non da quelle dei servizi segreti.

Borelli e Bertolaso si sono ammalati. Zingaretti si era ammalato prima, quindi non vanno in ordine alfabetico.

A forza di lavarmi le mani ogni minuto con un sapone antibatterico (ammazzerà anche i virus ?) mi si sono rovinate le mani, e ho cominciato anche ad usare una crema per le mani, sensazione schifosissima.

Adesso tutti sembrano d’accordo che i numeri che girano sui contagiati siano inutili, ma ancora nessuno decide di fare un tracciamento serio. C’è ancora molta gente che si preoccupa della privacy. Io trovo preoccupante che ci siano loro. Ho visto che la Germania sta andando molto bene nel contenere l’epidemia. Il nord Europa in generale sta andando bene, ma loro tracciano il più possibile.

Mi sembra che queste situazioni di emergenza mettano bene in luce il fatto che i governi debbano essere in grado di dosare in modo dinamico il bilanciamento tra libertà individuale ed efficienza. Ci servirebbe un cursore, da spostare verso “stato” quando sono richieste velocità di decisione e autorità e rispostare verso “individuo” in tempi più normali. Non è facile.

Preferireste perdere la libertà o la privacy ?

I dati del Covid19

Che i dati di diffusione del virus siano, a voler essere ottimisti, inutili è ormai sotto gli occhi di tutti. Basta dare un’occhiata ad articoli come questo per rendersi conto che i numeri forniti ogni giorno dalla Protezione Civile sono basati sul niente.

Se i tamponi non vengono fatti a tappeto su tutta la popolazione il dato relativo ai contagiati è un non senso (soprattutto in presenza di contagiati asintomatici). Inoltre le politiche di raccolta dei tamponi sono diverse da regione a regione come spiega molto bene il Post e questo rende il dato inutile anche solo per un confronto tra i vari territori. Se si aggiunge che queste politiche cambiano continuamente l’inutilità si estende alla dimensione temporale: non ha senso neanche un confronto tra i dati della stessa regione/provincia nell’arco di più giorni.

Fatte queste considerazioni avevo ingenuamente immaginato che si potesse avere un’idea di come si sta diffondendo il contagio prendendo il dato delle morti e moltiplicandolo per 100. L’idea era di prendere per buono il dato internazionale di mortalità dell’ 1% (vista la situazione sopra questo dato è probabilmente più affidabile). Per fare questo ci si scontra anzitutto col problema che il totale dei decessi è fornito solo per regione e non per province. Poi, riflettendoci tre secondi in più, ci si rende conto che sarebbe comunque una stima fatta su basi traballanti: non sappiamo quanti muoiono di Covid perchè la classificazione (morti per/con Covid19), di nuovo, è affidata alla discrezionalità dei vari operatori, come sottolinea anche l’articolo citato sopra del Post. Sarebbe pressochè equivalente a tirare i dadi.

Quindi mi chiedo: i nostri governanti in base a cosa prendono le loro decisioni ?

Facendo coda davanti al negozietto del paese e sui social vedo gente richiedere con veemenza l’intervento dell’esercito per far rispettare le restrizioni di movimento. Sento il nostro presidente del consiglio annunciare che ci attendono misure ancora più restrittive (mentre quelle attuali stanno già distruggendo la nostra economia). Il tutto senza che nessuno sappia cosa sta davvero succedendo?

Un’utopia

Non è privo di importanza il problema della disponibilità di queste informazioni. Immaginate per un attimo una situazione diversa:

  • Immaginate che non esista più il denaro contante, e che tutte le transazioni siano quindi tracciate. Immaginate che le informazioni relative a queste transazioni siano pubbliche, disponibili su qualche sito a chiunque voglia consultarle
  • Immaginate che siano anche disponibili i dati relativi alle registrazioni sulle celle telefoniche
  • Immaginate che siano anche pubblici dati delle anagrafi: nascite e, importante in questo caso, morti. E che siano aggiornati (oggi le statistiche sulla mortalità italiana sul sito Istat sono aggiornate al 2018)
  • Immaginate che siano anche pubblici i dati relativi ai tamponi Covid19 (o quelli della prossima pandemia).

Già solo con queste informazioni chiunque, con un minimo di skill informatico potrebbe rintracciare chi in questi giorni esce di casa senza fondati motivi, chi partecipa ad assembramenti, chi, magari positivo al tampone, ha avuto contatti con chi. Con queste informazioni i governanti potrebbero prendere decisioni fondate, magari allentando le misure nelle aree a minore rischio, lasciando in questo modo respirare l’economia. Con queste informazioni le forze dell’ordine potrebbero indurre i trasgressori a comportamenti più adeguati. Ma non ce ne sarebbe nemmeno bisogno: la semplice visibilità dei dati sarebbe un deterrente sufficiente. Con queste informazioni molti di noi eviterebbero di essere reclusi in casa, magari con l’esercito per le strade.

Preferite davvero la difesa della privacy ?

Oltretutto sapendo che quei benedetti dati vengono già raccolti. Qualcuno li ha, li legge, li compra e li vende in barba a qualsiasi legge che finisce solo per rendere ogni cosa più difficile, soffocando la società col peso di una burocrazia sempre più inutile.

Davvero preferite questo ?

O forse preferireste che quei dati fossero a disposizione dei governanti ma non di tutti ? Forse avete più paura che il vostro vicino scopra quanti soldi/debiti avete, o i vostri orientamenti sessuali o politici, che di una dittatura ?

In genere le persone a cui riconosciamo un potere (i politici, i VIP in generale) sono costrette a rinunciare al proprio privato. Salgono su un piedistallo per essere radiografati da tutti. Forse costruire democrazia significa diventare tutti più visibili, esercitare la nostra fettina di potere non si può fare di nascosto.